Una serie di iniziative organizzate dal Circolo degli Inquieti a Finalborgo dedicate alle api e alla biodiversità. Ospiti le associazioni regionali di apicoltura e progetti internazionali con una conferenza, attività didattiche e degustazioni
Il 6 ottobre sarà, nell’ambito della manifestazione organizzata dal circolo degli Inquieti a Finalborgo per la premiazione dell’Inquieto dell’anno, la giornata dedicata al Premio Gallesio e a un evento sulle api e l’apicoltura, Api di una Terra Inquieta.
L’iniziativa si svolgerà con diversi appuntamenti per tutta la giornata negli spazi del Complesso di Santa Caterina, Auditorium e Chiostri, e nella sua articolazione ha ricevuto il patrocinio del dipartimento di scienze e tecnologie alimentari dell’Università di Bologna e di FED APIMED, la Federazione degli Apicoltori del Mediterraneo.
Il pubblico potrà conoscere esponenti della ricerca scientifica e dell’apicoltura e il loro lavoro sul territorio e nell’ambito di progetti dal respiro internazionale, in particolare rivolti all’area mediterranea e rispetto all’importante tema del significato delle api per il mantenimento della biodiversità.
In questo senso lo spazio di discussione e riflessione fondamentale sarà la conferenza “Il valore dell’ape per la salvaguardia della biodiversità” prevista alle 17.00 presso l’Auditorium, che vedrà come relatori il dott. Claudio Porrini del DISTAL dell’Università di Bologna, la dott.ssa Monica Vercelli del DISAFA dell’Università di Torino e di FED APIMED, e Fabrizio Zagni, tecnico apistico dell’associazione Apiliguria.
Con il dott. Porrini e la dott.ssa Vercelli si parlerà del ruolo delle api e degli altri apoidei nei processi di impollinazione e dunque rispetto agli ecosistemi e agli agroecosistemi, e dei fattori ambientali di minaccia per questi insetti, in particolare nell’area mediterranea. I relatori presenteranno quindi i risultati dell’importante progetto europeo, Mediterranean CooBEEration -una rete per l’apicoltura, la biodiversità e la sicurezza alimentare- (che tra i partner ha avuto: FELCOS Umbria, Fondo di Enti Locali per la Cooperazione decentrata e lo Sviluppo umano sostenibile; FED APIMED, Federazione degli Apicoltori del Mediterraneo; UNDP, Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo; il Dipartimento di Scienza agrarie (DipSA) dell’Università di Bologna, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino; l’INAT, Istituto Nazionale Agronomico della Tunisia), con un particolare riferimento alla parte del progetto di ricerca scientifica sul ruolo delle api nel ripristino della biodiversità in aree degradate, che ha avuto luogo, per la parte italiana, in aree incendiate nelle colline di Vado Ligure (SV) e alla relativa campagna per l’“Apicoltura Bene Comune” Coobeeration Campaign.
Zagni porterà invece testimonianza del lavoro di conservazione in apicoltura svolto dalla sezione di Imperia di Apiliguria di un ecotipo locale di ape mellifera nel territorio dell’imperiese, di cui è promotore e al quale lavora come tecnico apistico insieme al collega Nuccio Lanteri, introducendo il pubblico all’attualissimo dibattito sulla tutela delle sottospecie delle api da miele.
L’evento ci condurrà a incontrare i soggetti e gli enti attivi nel territorio anche in un secondo spazio allestito nei Chiostri.
Questo spazio, attivo fin dal mattino, avrà una forte vocazione didattico-divulgativa, con i laboratori, le attività dimostrative e le degustazioni organizzate dalle associazioni regionali Apiliguria e ALPA Miele, e la presenza dell’Apiario benedettino di Finalpia, che curerà una esposizione di pezzi provenienti dal Museo dell’apicoltura della stessa Abbazia.
Apiliguria condurrà il pubblico a esplorare l’affascinante mondo delle api e della vita dell’alveare attraverso una speciale arnia trasparente da osservazione e su prenotazione con un corso di avvicinamento all’apicoltura, che prevede una parte pratica in apiario. A cura di ALPA Miele ci saranno dolci appuntamenti alla scoperta del miele, attraverso percorsi di analisi sensoriale e degustazioni predisposti per il pubblico nei Chiostri e un corso su prenotazione dedicato.
Alle 15.30 le due associazioni realizzeranno la Smielatura nei Chiostri, in cui verranno proposte tutte le principali fasi di estrazione del miele. Un’attività adatta ai bambini che al termine riceveranno un barattolino del miele estratto e avranno possibilità di gustare una merenda a base di miele presso il Bistrot laboratorio sociale Nonunomeno nei Chiostri. Sempre a cura del Bistrot alle 19.00 ci sarà l’Aperimiele, con cocktail e stuzzichini a base di miele, mentre i ristoratori di Finale, in particolare Ai Torchi e La Fortezza, cureranno menù con prodotti dell’alveare.