Don Luigi Ciotti

Don Luigi Ciotti

Inquieto ad honorem – Inquieto dell’Anno 2008

Il Circolo degli Inquieti è lieto di conferire il suo massimo riconoscimento a don Luigi Ciotti.
L’Inquietudine che opera in don Ciotti è potente, rigogliosa.
La sua finalità non è quella di raggiungere mete prefissate, di tesaurizzare risorse materiali e spirituali, di padroneggiare tutto il sapere ma quella di vivere nelle pieghe per distendersi pienamente, di immaginare nell’ombra per riguadagnare la luce, di pulsare ritmicamente per allontanare la malattia del corpo e dell’anima.

La grande opera umanitaria di Don Luigi Ciotti è già stata oggetto, a livello istituzionale e associativo, di riconoscimenti ed onorificenze in Italia e in tante parti del mondo e lo ha reso uno dei cittadini italiani più noti e più stimati a livello internazionale.
Da questo punto di vista il Circolo degli Inquieti non può che associarsi agli omaggi tributati ad una persona che con straordinaria determinazione ed efficienza e con singolare semplicità ha saputo mettersi al servizio di chi ha bisogno di aiuto, di giustizia e, soprattutto, di amore.

Il Circolo degli Inquieti nel conferire a don Luigi Ciotti l’attestazione di Inquieto dell’Anno, intende sottolinearne la curiosità per la condizione altrui, la sorpresa per l’ingiustizia, lo smarrimento infantile verso chi soffre, la capacità di orientamento verso le cose vere, la gioia del guardare negli occhi “l’altro”.
Don Ciotti simbolizza in modo alto la concezione dell’Eros come slancio vitale, come il pulsare medesimo dell’Inquietudine.
Indipendentemente dal credo religioso, vediamo in don Luigi un prete che, comprende in sé, nel modo più genuino e fecondo, quel rapporto tra Eros e Inquietudine, che costituisce il filo conduttore della II edizione della nostra Festa.

Il Circolo degli Inquieti ritiene che la forza ed il carisma di don Luigi Ciotti siano espressione e dono di quell’inesauribile rapporto che lega Inquietudine ed Eros,  dimostrazione operativa della forza del Dio Amore o dell’Amore di Dio a seconda del credo di ognuno; di quell’Inquietudine che lo allontana dalle gabbie di una soggettività chiusa e priva di ogni fondamento reale e di quell’Eros che lo sorregge nel prendere decisioni, nel suscitare intrecci fertili, all’interno di comunità e territori che coltivano nuovi paesaggi di democrazia.
Nella sua opera carità e charitas diventano inscindibili, così come Eros ed Agape; così come l’atto del donare e la donazione di se stesso a Dio; come l’Amore che dal basso sale verso l’alto, verso l’Assoluto e quello che dall’alto scende verso il basso, verso i desideri, le aspettative, i bisogni di un’umanità in attesa.
La sua felicità, come Egli stesso afferma, sta nello spendere la sua vita per saldare la terra con il cielo.

Don Luigi Ciotti, come Eros, in eterna oscillazione tra movimento e quiete, ne diventa così inquieto interprete mentre evita di adagiarsi in ciò che ha conquistato per ripartire per avventure nuove e sconosciute.
Per queste ragioni il Circolo degli Inquieti è ben lieto di conferire a Don Luigi Ciotti, l’attestazione de “Inquieto dell’Anno 2008” e di annoverarlo orgogliosamente tra i suoi più significativi rappresentanti!

Festa dell’Inquietudine, Finale Ligure,  Savona, 17 maggio 2009

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