E’ stata una Festa, davvero, dell’Inquietudine!

Animata da quell’Eros che smuove le situazioni stagnanti, abbiamo increspato le acque, perturbato gli stati di quiete.

Faceva bene all’anima vedere quante persone arrivavano ad ascoltare le riflessioni sul tema Potere e Potere che abbiamo posto al centro della Festa.

Intendiamoci! La Festa dell’Inquietudine ha avuto successo fin dalla prima edizione. Successo che si è ripetuto negli anni successivi. E non solo grazie agli Inquieti dell’Anno – Milly e Massimo Moratti, Don Ciotti, Elio delle Storie Tese, Renato Zero – ma anche grazie ad ospiti eccezionali come Antonio Ricci, Gino Paoli, Oliviero Toscani, Paolo Crepet, Marcello Veneziani, Franco Cardini, Maurizio Ferraris, Armando Massarenti, Francesca Rigotti, Massimo Gramellini, Giulietto Chiesa, Gianna Schelotto, Umberto Curi, Marco Pesatori, Eleonora Giorgi, Massimo Fini, Domenico De Masi, Vauro, Vincino, Ilaria Capua, Paolo Mieli, Alessandro Bergonzoni – ma anche a tanti altri meno noti ma di straordinario livello scientifico e culturale. A partire dai docenti delle scuole finalesi che hanno coinvolto centinaia di ragazzi in ricerche e progetti coerenti ai temi delle varie edizioni.
Questa Edizione, la quinta, era la più difficile. Dopo l’entusiasmo suscitato l’anno passato da Renato Zero, tutto sembrava in salita. Le incertezze, poi, sulla possibilità di organizzarla nuovamente, i ritardi che ne sono conseguiti; le restrizioni di budget; i dubbi di qualche sponsor e le difficoltà degli Enti pubblici hanno reso, poi, tutto più incerto, difficile.

Ma, come abbiamo detto a proposito del tema della nostra Festa, “gli Inquieti sanno che le crisi sono punti di rottura di vecchi equilibri, che nelle difficoltà si nascondono opportunità in cui è possibile far emergere il meglio di ogni persona e sanno che potere significa essere capaci di affrontare le crisi per sé e per gli altri” ed abbiamo realizzato l’Edizione, forse, più compatta, armonica, sentita.

I riconoscimenti, poi, che ci sono venuti da eccellenze della cultura come Luciano Canfora ed Ernesto Ferrero, o da un grande interprete della nostra epoca come Ferruccio de Bortoli, hanno solleticato insieme all’orgoglio, la nostra Inquietudine.

E ci siamo, così, già messi al lavoro per la VI edizione.

Elio Ferraris
Direttore della Festa dell’Inquietudine

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