I festival di approfondimento culturale cavalcano la crisi

Nonostante la crisi, che dal 2008 sta affliggendo l’economia globale e nazionale, la maggior parte dei festival di approfondimento culturale non ha ridotto il proprio palinsesto e non ha subito una diminuzione delle presenze. La crisi ha comportato una progressiva riduzione dei finanziamenti che ha riguardato soprattutto il settore pubblico e non ha nemmeno risparmiato il settore privato.
Secondo Effettofestival 2012, che dal 2008 esegue un monitoraggio biennale su un campione significativo di festival di approfondimento culturale italiani, nel 2011 i programmi sono stati ulteriormente arricchiti (+14% rispetto al 2010) e il numero delle presenze per circa la metà dei festival è aumentato (del 20% in media). Il trend sembra confermato anche nello scorso biennio. (www.festivaldellamente.it/pdf/Effettofestival-2012b.pdf)

Edinburgh Festivals Impact Study
Nel 2004 il Festivals Forum della Scozia, la commissione strategica di alto livello che riunisce i rappresentanti delle terze parti interessate a mantenere il vantaggio competitivo globale dei Festival di Edimburgo, commissionò uno studio di impatto economico che prendeva in considerazione i principali eventi programmati nei dodici mesi a cavallo del 2004-2005. Tra i principali risultati della ricerca emerse come best practice di gestione, nel settore dei Festival, lo sviluppo di un innovativo metodo di analisi e reporting che permette, oltre al calcolo del ritorno economico, la quantificazione degli effetti sociali, culturali e ambientali. Lo studio riaffermava la posizione di Edimburgo come la prima Festival City del mondo.

Impatto culturale
La ricerca ha rilevato che il pubblico apprezza i Festival, non solo per l’opportunità di avere una piacevole esperienza sociale con amici e familiari, ma anche perché si ottengono una serie di vantaggi culturali specifici quali: la scoperta di nuovi personaggi, nuovi stili e nuovi generi; stimoli per partecipare a successivi eventi culturali; esplorazione di nuove esperienze culturali per la famiglia e i figli. I Festival sono anche proattivi nel promuovere, sviluppare e sostenere il settore creativo e culturale, nel contribuire allo sviluppo personale dei protagonisti degli eventi.

Impatto di apprendimento
Per una gran parte del pubblico la partecipazione si traduce in benefici di apprendimento che vanno da una migliore comprensione delle diverse forme culturali alle tematiche sociali e ambientali. In linea con questo i Festival hanno effetti molto positivi sullo sviluppo dei giovani in particolare sulla loro immaginazione e creatività. Forniscono inoltre forme di coinvolgimento più profonde per i volontari, per il personale temporaneo e per alcuni partecipanti ai workshop e ai progetti di supporto agli eventi.

Placemaking e impatto mediatico
Uno dei risultati più sorprendenti della ricerca è l’impatto forte e positivo che i Festival hanno sul modo in cui la città ospitante e la regione sono percepite dai residenti e dai visitatori esterni: i residenti sono molto orgogliosi dell’iniziativa e del valore che fornisce alla loro città, i visitatori ritengono che i Festival qualificano la città ospitante rendendoli più propensi a ritornare in seguito. L’attenzione dei media che i Festival generano è molto significativa e supera quella di altri eventi.

Impatto sociale
La ricerca ha dimostrato che i Festival contribuiscono allo sviluppo del “capitale sociale” che considera la formazione di reti sociali, relazioni e collegamenti a risorse come primo passo per il raggiungimento di risultati socio-economici di lungo termine; aiutano a costruire relazioni sociali tra le persone, sia tra i membri della famiglia che tra persone di comunità simili e/o diverse, a migliorare la comprensione di altre culture, contribuiscono al benessere e alla qualità della vita.

Impatto economico
I Festival forniscono formazione non formale ai lavoratori temporanei interessati alle innovazioni nell’impiantistica, nei servizi e nelle operazioni, e ai volontari, generalmente più giovani, interessati a sviluppare competenze di base che migliorino la loro occupabilità. I Festival sono un importante contributo all’economia locale e regionale; maggiori beneficiarie sono le imprese dei settori del turismo, ospitalità e tempo libero. L’impatto economico viene calcolato considerando il solo valore aggiunto autenticamente addizionale generato dal Festival; è condizionato dalla spesa del pubblico, anche se protagonisti, operatori e giornalisti contribuiscono in modo significativo.

Piattaforma di marketing per sponsor e stakeholder
I benefici più importanti che gli sponsor e le terze parti interessate traggono dai Festival culturali è la possibilità di associare al loro marchio quello dell’evento, e di raggiungere diverse tipologie di pubblico anche locale.
Ciò significa che gli sponsor sostengono principalmente i Festival per “quello che sono” (di alta qualità, innovativo, creativo), per “quello che attirano” (residenti locali) piuttosto che per “quello che offrono” (ospitalità aziendale, eventi riservati, ecc.).
Innovazione e alta qualità diventano fondamentali per mantenere il vantaggio competitivo e attrarre le sponsorizzazioni.

Impatto ambientale
La parte finale della ricerca ha tentato di affrontare il problema dell’impatto ambientale – tema impegnativo per i Festival.
La Strategia Ambientale sviluppata mira a costruire consapevolezza e capacità all’interno dei Festival, a identificare e sviluppare approcci e pratiche (come ad es. il sistema di accreditamento Greenven) per affrontare gli impatti sull’ambiente. La sostenibilità ambientale è tuttora irrisolta.

Sostenibilità economica e sociale dei Festival di approfondimento culturale
Per garantire che i Festival siano in grado di fornire l’intera gamma degli impatti positivi e mitigare quelli negativi si richiede di pensare ai processi operativi dal punto di vista della sostenibilità economica e sociale.
Tutti i Festival ottengono considerevoli investimenti dal settore pubblico sia direttamente come finanziamento di base o indirettamente attraverso la disponibilità di infrastrutture e di servizi pubblici; tuttavia dal punto di vista della sostenibilità è importante garantire altre forme di finanziamento attraverso la competitività e attrattività sul “mercato” mondiale dei Festival.
La sostenibilità sociale è garantita attraverso il coinvolgimento e l’impegno dei residenti della città ospitante nella direzione strategica e nella realizzazione del Festival (dare autorità o potere ai rappresentanti della comunità è un principio centrale del concetto di Big Society britannico).

Caratteristiche dei festival “di approfondimento culturale”

• unità di tempo, sia nell’offerta di eventi, sia nella fruizione dei partecipanti
• continuità storica (almeno 2 edizioni successive)
• pluralità dell’offerta
• unità di luogo (include più sedi o città limitrofe territorialmente omogenee)
• contestualità tra produzione e consumo
• unicità del prodotto/servizio, che deve rimanere unico e irripetibile
• elevata customizzazione degli eventi
• approfondimento dei temi trattati, presentati a un pubblico di non specialisti
• ruolo predominante del fattore umano e centralità dell’oralità
• unità di impostazione e coordinamento
• assenza di competizione
• assenza di discriminazioni extratariffarie (eventi a invito)
• assenza della finalità di lucro e di promozione diretta delle vendite
• assenza o peso del tutto minoritario e strumentale della vendita di prodotti e/o servizi

di Claudio G. Casati

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