Lo sguardo di una donna sullo sfondo, con un libro in primo piano e le pagine che si aprono sul soffio delle sue labbra. Di volta in volta un foglio si stacca e mostra tra le altre, l’immagine di Flora del Botticelli, Medea sulfurea, l’eleganza delle forme di Boldini o l’urlo drammatico della madre di Guernica, per annunciare gli incontri che il Circolo proporrà quest’anno. Su questa immagine il Circolo degli Inquieti riconosce il ruolo che avrà nelle iniziative del 2017, la figura, il significato ed il mistero della femminilità. Con il titolo “Lune antenate, l’universo al femminile”, si vuole indagare il pensiero e la sensibilità di chi si prende cura dell’altro, del più debole, del diverso, del sofferente. Non per forza di cose questa predisposizione deve essere solo prerogativa del genere femminile. Nel duello finale tra Achille ed Ettore in quest’ultimo si rilevano quei tratti della pietas che si debbono nel rispetto dei defunti, così come Antigone disubbidisce alle leggi umane per rispettare quelle divine. Da quei millenni avanti la venuta di Cristo, quando il matriarcato reggeva le regole della società, alla sua sconfitta per mano di un potere al maschile, possiamo ritrovarne tracce nella storia occidentale. Dalla perdita della tradizione orale per l’uso della scrittura, all’oblio dei culti misterici, che vedevano il ruolo femminile predominante –le Baccanti su tutte-, alla sconfitta dei culti gnostici a favore del nascente cristianesimo, al determinarsi della democrazia parlamentare nell’Inghilterra del 600, con la coeva caccia alle streghe, la sconfitta di quel culto matriarcale si è sempre più manifestata nel corso dei secoli. Su queste basi indagheremo, approfondiremo e discuteremo, nel convincimento che da oggi in avanti o l’umanità cambierà il proprio modo di interpretare lo stare su questa terra, recuperando per entrambi i generi quello spirito delle “Lune antenate”, o periodi di conflitti atroci e crudeltà si pareranno nel nostro futuro anche prossimo.
Paolo De Santis
presidente del Circolo degli Inquieti