-4 giorni alla Festa

Il countdown verso la Festa è iniziato e tra pochissimi giorni entreremo nel vivo della nostra inquietudine di uomini contemporanei attraverso una serie di eventi, molti dal taglio ironico e leggero altri attenti e scrupolosi, che traggono spunto dalle diverse discipline della conoscenza.

Illustri ospiti, provenienti dal sapere della psicologia, dell’economia e della finanza, della medicina e della salute, dell’ambiente e della natura, della fisica, della sociologia, della robotica e del mondo delle donne, ci accompagneranno in questo piacevole viaggio culturale fatto di attualità, ma anche di passato e soprattutto decisamente orientato al Futuro.

Se ancora qualcuno avesse dubbi su cosa significhi “Inquietudine” per noi Inquieti contemporanei venite a conoscerci alla Festa. Per noi dubbi e insicurezze sul futuro devono diventare un motore di crescita individuale e collettiva e siamo pronti a condividere questo positivo contributo con altri che come noi si sentono inquietati dal presente e pronti ad inquietarsi creativamente per il futuro. Perché gli inquieti non si macerano nel timore del futuro, ma il pulsare di Eros li muove a superare i Limiti dentro e fuori se stessi e a guardare avanti per progettare il nuovo nei diversi contesti in cui operano. Le sconfitte e le delusioni servono agli inquieti e dovrebbero servire a tutti gli uomini a trasformare il conosciuto, e a volte anche ciò che non è possibile conoscere fino in fondo, in nuovi e migliori elementi del Futuro.

La Festa ha avuto ufficiosamente inizio sabato 21 maggio con la presentazione del libro di Paolo Calcagno “La puerta a la mar. Il Marchesato di Finale nel sistema imperiale spagnolo (1571-1713)”. È stata l’occasione per conoscere almeno in parte la storia della città di Finale Ligure che ospita dal 2008 la Festa dell’Inquietudine e anche per ringraziare gli amministratori che come noi credono nel contenuto originale e attuale di questo evento, riconosciuto e incluso fra l’altro tra i Grandi Eventi della Liguria.

Lo stesso giorno è stata inaugurata un’affascinante mostra fotografica dell’artista Alessio Delfino, “Tarots”, una mostra che reinterpreta i tarocchi alla luce appunto della nostra contemporaneità. Meglio ne ha saputo parlare il critico d’arte Nicola Angerame durante l’apertura e Vittorio Sgarbi che tanto l’ha apprezzata da includerla tra gli artisti della Biennale di Venezia.

La Festa continua con la premiazione dell’Inquieto dell’Anno a Renato Zero che avverrà mercoledì 25 maggio e un concerto in suo onore curato dal musicista Dario B. Caruso.

La Festa si svilupperà poi negli intensissimi tre giorni del 27, 28 e 29 maggio dove si darà ampio spazio alle inquietudini del nostro tempo: robot, alberi, archetipi, risparmi e investimenti, valori, lavoro, donne, nutrizione, profezie, trasporti, biologia, scuole, il tutto intercalato da eventi musicali e di spettacolo.

Apriranno i tre giorni della Festa il giornalista Paolo Mieli e la virologa Ilaria Capua. Ricordo che sarà con noi anche Alessandro Bergonzoni.

Chiuderà in bellezza la Festa, domenica 29 maggio, Marco Pesatori, studioso della cultura poetica dello zodiaco, con cui tra parole e musica auguriamo “Più futuro per tutti”!

Stay tuned! -4!

Menu